I riti e le differenze tra il Natale Ortodosso e Cattolico
I mercatini di Natale non sono ancora chiusi. Per chi ha possibilità di viaggiare tutto l’est europeo offre ancora grandi possibilità. Infatti il calendario giuliano a cui si attiene la chiesa ortodossa fissa la data del Natale al 7 gennaio. I festeggiamenti durano 12 giorni, la chiusura avviene con l’Epifania, il Battesimo di Gesù, il 19 gennaio. Le differenze sono abbastanza significative col Natale occidentale. Per questo per il Natale Ortodosso la festa è fissata a domani. Oggi è il Natale Ortodosso
E’ curioso che la festa religiosa dell’esibizione al pubblico corrisponda allo smantellamento del presepe. Con l’arrivo dei Re Magi e la presentazione del bambinello, la rappresentazione sacra raggiunge il suo culmine. Le statuette, le casette e i pastorelli finiscono di nuovo in soffitta. Epifania, la festa della Befana, deriva da un termine greco che significa “apparizione, rendere visibile”. Nel rito romano è celebrata 12 giorni dopo il Natale. Nel rito ortodosso invece cade con qualche giorno di ritardo. Epifania arriva la festa della Befana.
Un altro Capodanno con qualche limitazione dopo quello “blindato” del 2020
Non sarà così bloccato il prossimo Capodanno, ma sicuramente vi saranno restrizioni. Dovremo attendere un altro intero anno, per avere tutte le possibilità di festeggiare in libertà, come negli anni precedenti al Covid. I locali, i club e le discoteche dovranno osservare chiusure, per cui i festeggiamenti danzanti saranno molto limitati. Anche i cenoni non sono assicurati, molti proprietari di ristoranti hanno preferito annullare tutte le prenotazioni. Troppe le disdette legate all’aleatorietà delle regole non ancora ben definite. Si potrà cenare nei ristoranti, solo al chiuso, e solo se in possesso del super green pass. Capodanno con qualche regola in più
La pianta sfrutta la linfa e l’acqua fornita dagli alberi che li ospitano e cresce a sbafo.
Come può il vischio, un parassita che debilita l’albero ospitante diventare un simbolo così romantico. La tradizione di baciarsi sotto un suo ramo durante le feste natalizie, è tipicamente occidentale. Iniziata nell’800 è in realtà il prolungamento di riti pagani. Il vischio è una delle rare piante sempreverdi che restano attive anche durante l’inverno e fruttificano nella stagione più fredda. Per queste sue caratteristiche è ritenuto un simbolo di vitalità e fertilità, quindi benaugurante per le nuove famiglie. Il vischio sotto al quale rubare baci è un parassita
Molte le tradizioni legate alla Vigilia di Natale tentiamo una carrellata di curiosità dal mondo. E’ la vigilia di Natale il giorno più importante delle feste in Finlandia, a colazione si mangia budino di riso e succo di prugne. Poi si esce e si va a comprare l’albero e lo si addobba. Il pasto principale è la cena, tardo pomeriggio in realtà, a cui spesso segue la tradizionale sauna, soprattutto nelle zone rurali. Portata principale è il cosciotto di maiale al forno con patate e verdure lessate. Molto popolare anche il salmone o altri tipi di pesce. La specialità è una preparazione di merluzzo con una speciale marinatura di una settimana.
Il più celebre dei film simbolo del Natalie ha rischiato di essere fermato dall’ FBI
La vita è meravigliosa di Frank Capra è stato per molte generazioni la pellicola più significativa ed iconica del messaggio natalizio. La bontà portata alle sue estreme conseguenze. Il rapporto tra un aspirante suicida e il suo angelo custode, che proprio nei giorni del Natale, sviluppano una tenera storia di fiducia. Eppure questo film di così grande successo che ha sbancato al botteghino ha rischiato di essere bloccato. Il film di Natale che non dovevamo vedere
Pieno maccartismo
Eravamo in pieno maccartismo e la “follia isterica” di creare ostruzione a tutto ciò che non fosse americano al 100%, era al suo massimo fulgore. Il capo dell’FBI Edgar Hoover, vedva comunisti dappertutto. Rovinò le carriere di molti artisti perché erano troppo aperti ad accogliere la democrazia in senso più ampio. La sua commissione metteva a rischio le attività hollywoodiane. Ogni produttore, regista o attore doveva rispondere a certi canoni, o veniva bollato come comunista, eil frutto del loro lavoro sarebbe stato bloccato. La censura colpiva inesorabilmente ogni film.
Tracce di comunismo
Anche ne La vità è meravigliosa vennero rinvenute tracce di attacchi all’onorabilità della way of life made in USA. Il contrasto tra il banchiere aggressivo (una sorta di Scrooge) ed il piccolo banchiere di comunità che è l’interprete del film, rappresenta il rapporto tra vecchio e nuovo capitalismo. Inoltre anche l’aspetto depressivo del desiderio di suicidarsi e crisi esistenziale, non era ritenuto abbastanza americano. Gli addetti a visionare in anteprima i film cercavano proprio questi aspetti e li ritenevano dei trucchi disseminati dai comunisti per incrinare i sentimenti positivi americani.
Film segnalato
Il film venne segnalato alla commissione per questi suoi trucchi, invisi ad Hoover. Ma fortunatamente non venne ritenuto abbastanza sovversivo per bloccarne l’uscita. Il resto lo fece l’enorme successo al botteghino, con file all’esterno dei cinema per poterlo visionare anche più volte. Furono proprio quelle scene di disperazione e quel contrasto tra vera democrazia e capitalismo aggressivo a fare la fortuna del film. L’FBI in questo caso sbagliò grossolanamente i suoi conti, e noi non smetteremo mai di ringraziarli per questo errore. Il film di Natale che non dovevamo vedere
Una stretta delle autorità locali sta modificando gli accessi e gli orari di apertura
I timori di una recrudescenza delle infezioni da Coronavirus sta modificando la geografia delle Feste natalizie. A farne le spese sono soprattutto i veglioni di Capodanno, sono molte infatti, le città che li hanno annullati per i timori di troppa concentrazione. A questo si aggiunge la riduzione di orario e di presenze ai Mercatini di Natale. In alcuni casi anche la probabile chiusura degli stessi. É un processo in divenire e cercheremo di segnalarvi le variazioni, man mano che ne riceveremo notizia. Veglioni e Mercatini a rischio?
L’abbonamento al 70° Trento Film Festival di Trento ad un prezzo speciale
Un regalo graditissimo da mettere sotto l’albero per voi e per tutti gli appassionati della montagna. Solo in occasione del periodo delle Feste sarà possibile acquistare in anteprima l’abbonamento al 70° Trento Film festival. Darà accesso a tutti i film della manifestazione che si terrà il prossimo anno dal 30 aprile all’8 maggio. É il maggiore evento del settore sin dal 1952, una manifestazione imperdibile per gli appassionati. Un regalo per gli amanti della montagna
Canzoncine di Natale diffuse nell’alta Val di Non per ricreare la tipica atmosfera delle feste
In un piccolo paese dell’Alta Val di Non, Ronzone, hanno organizzato i cori natalizi itineranti. Un aspetto tradizionale molto poetico e caro, che i cittadini apprezzeranno nei giorni precedenti al Natale. L’iniziativa è nata dal gruppo “Amici di Ronzone”, che non sono nuovi a queste operazioni di socializzazione e animazione del loro centro. É l’occasione per godere del clima delle Feste in compagnia. Tornano i tradizionali canti di natale davanti alle case
Il grande abete rosso di 28 metri allestito decorato e acceso l’8 dicembre a Roma
C’è una lunga lista d’attesa per poter offrire l’albero che verrà decorato in Piazza san Pietro a Roma per il periodo natalizio. Quest’anno la sorte premia la comunità di Andalo, Trento. Era un sogno che la cittadina trentina inseguiva da tempo. L’abete di 113 anni, selezionato da tempo per quello scopo, è ora a disposizione di tutti coloro che visiteranno il Vaticano. L’abete di Andalo acceso in Piazza San Pietro