Dietro a un grosso uomo c’è sempre una grossa donna
Il Natale è sempre virato decisamente al maschile. Babbo Natale anche se non ha proprio l’appeal macho di un maschio alfa, resta la figura di riferimento. Per trovare una figura femminile tocca aspettare l’Epifania quando la Befana ogni festa si porta via. Anche la signora Befana non ha esattamente il phisique du role per essere la perfetta rappresentante dell’emisfero femminile. Eppure tutti sanno che dietro ad un uomo di successo c’è sempre una grande donna. Nel caso di Santa Claus potremmo dire una grossa donna. E allora Mamma Natale alla riscossa!
Figure di contorno, Elfi ed Elfe
Le figure femminili a Natale hanno ruoli di contorno, Mamma Natale non compare quasi mai, a parte qualche situazione comica. Anche Hollywood che ha il mito della famigliola felice modello Mulino Bianco, le assegna figure poco rilevanti. Un solo film del 1966 (Mrs. Santa Claus) con Angela Landsbury nella parte di Mamma Natale, come prima protagonista. Ci sono elfi ed elfe, ad aiutare Santa Claus, ma non abbiamo mai visto una elfa a capo del montaggio giocattoli o del reparto smistamento. L’aiutante principale è da sempre un elfo dal nome complicato: Stekkjarstaur (Gimpy in inglese). Eppure a manualità le femmine non sono certo seconde a nessuno. Ed in quanto ad impacchettamento ed organizzazione dei lavori sono imbattibili.
Renne e slitta
Col mondo animale va un poco meglio, almeno le renne che fanno volare la slitta sono miste. In italiano si chiamano: Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato, Cupido, equamente divise come i 4+4 di Nora Orlando. Eppure la nona renna, quella speciale, quella col naso luminoso che detta la rotta, è un’altra volta un maschietto: Rudolph ! Ed è l’unica renna ad avere storie ed avventure dedicate.
Santa Lucia
Tocca ancora una volta guardare all’estero, ai paesi nordici, per trovare una donna protagonista. Il Natale protegga Santa Lucia! Festeggiata in poche regioni italiane, di solito al nord, porta regali col suo asinello, ancora una volta maschio. Grande fama per la celebre Notte delle Luci in: Svezia, Danimarca Finlandia Russia e Polonia. In Italia è conosciuta nell’area dolomitica e nelle regioni che si affacciano all’asse della A22, l’autostrada del Brennero. Dovrebbe sostituire Babbo Natale e i suoi doni. In realtà si limita a sovrapporsi al ciccione in rosso. Chi abita in quelle zone è fortunato ed ha razioni doppie di regali a dicembre.

