Un pensiero ai minori allontanati dalle famiglie
Il Natale è speciale per tutti, nessuno escluso. E’ una festa familiare, di unità, il momento in cui ci si stringe agli affetti più cari. Si condivide la magia che si respira nell’aria. Il calore di una casa illuminata e di un albero addobbato, l’abbraccio di chi ci vuole bene. Natale è certamente la festività più sentita dalla maggior parte degli Italiani. Anche di coloro che sono in difficoltà, non dimentichiamoci di loro. L’anno si sta per concludere e la neve dona un tocco fiabesco al paesaggio. I bambini sentono l’agitazione salire lentamente, mentre attendono l’arrivo di San Nicolò, Santa Lucia o Babbo Natale. L’atmosfera natalizia è già qui.
Dicembre è un mese più carico di emozioni, in cui si fanno bilanci. E’ un periodo in cui è più facile fermarsi a riflettere, e il pensiero va a chi, per qualche ragione, una famiglia non ce l’ha. O potrebbe averla, ma per qualche motivo ne è lontano. È il caso dei minori allontanati dalle proprie famiglie. Sono ospitati in istituti, in case-famiglia o in altri nuclei familiari che li accolgono e si sono fatti carico di questa responsabilità. Per loro il Natale ha un sapore diverso.
La dura separazione
Sia i bambini che i genitori si trovano costretti dalle istituzioni, a trascorrere le festività separati. Provate ad immaginare di dover vivere separati un momento così sentito. Quando la mancanza e la lontananza dalle persone più care, è percepito in modo particolare. Per i genitori è uno strazio, per i bambini un trauma dal quale potrebbero restare segnati. Si corre il rischio che possano intervenire danni a livello psicologico.
E’ la prima volta che scrivo su questo argomento. Il mio appello, da amministratore di sostegno e tutore legale minorile, è quello di invitarvi a spendere un minuto, pensando a queste famiglie . Impegnatevi in questo semplice atto, la sera della Vigilia o il giorno di Natale. Mentre scartate i regali, bevete un sorso di spumante o vi godete il sorriso dei nostri figli, pensate a coloro che non possono farlo. A chi sta passando quel momento, così intriso d’amore e di calore, lontano dalle persone che ama.
Auguri perché avvenga il miracolo
Mi auguro che chi di dovere, sappia colmare questo vuoto almeno in parte. Spero che almeno i bambini, possano passare un momento di gioia, e che i genitori possano avere la forza di andare avanti. Spero che il Santo Natale, almeno per qualcuno, possa compiere quel miracolo che tutti aspettiamo. Che il nostro pensiero arrivi dunque a queste famiglie, e possa alleviare, anche per un solo secondo, il loro dolore. Perché il Natale è speciale per tutti: nessuno escluso.
Gian Piero Robbi

