Un simbolo di fertilità, pace e prosperità
Chiuso il dibattito tra chi è arrivato prima tra il presepe o l’albero di Natale. Il Presepe in Italia XIII secolo, l’Albero di natale in Germania XVI secolo. Ora agli storici resta il dubbio su quale sia la più antica tradizione anglosassone legata al Natale. Sarebbe il bacio banaugurante sotto il vischio il detentore del titolo. L’atto romantico che riunisce così tante coppie nei film di Natale, affonda le sue radici nella mitologia nordica.
Solo per Druidi
In realtà non è unicamente una tradizione natalizia quella legata al vischio. Alla pianta è affidato un significato culturale più ampio. Era apprezzato per le sue proprietà curative dai Druidi, già prima della nascita di Cristo. Gli venivano attribuiti molti benefici, tra i quali quello importantissimo di combattere l’infertilità. Per la sua capacità di crescere e prosperare anche nei climi più rigidi, era ritenuta una pianta sacra.
Antidoto universale
La procedura per raccogliere il vischio prevedeva l’uso di uno speciale falcetto, immortalato nelle storie a fumetti di Asterix e Obelix. Solo il Druido poteva usare il sacro utensile. Per il vischio delle querce, si sacrificavano due tori bianchi per ottenere la benedizione delle bacche da parte degli dei. L’elisir preparato con quelle bacche a forma di perla, era considerato l’antidoto ad ogni veleno. Un solo sorso d’elisir avrebbe reso fertile qualsiasi donna, uomo o animale.
Una saga nordica
Ma veniamo al bacio. La tradizione è nata nel Medioevo sulla scorta delle leggende nordiche e scandinave. La Dea Frigg, moglie di Odino, aveva generato un figlio, Baldur, che un profeta aveva predetto sarebbe stato ucciso. Frigg convocò tutti gli esseri viventi per pregarli di non far del male al figlio. Dimenticò però di convocare il vischio, col quale Loki, il malvagio della saga, fabbricò l’arma con cui uccidere Baltur.
Un bacio di Pace
Le lacrime di Frigg piangente sul cadavere del figlio, si trasformarono nelle bacche del vischio. La dea decise che da quel giorno la pianta non sarebbe mai più stata usata come arma. Sarebbe invece divenuta un simbolo d’amore e fratellanza. Frigg promise di concedere un bacio a chiunque camminasse sotto di esso come segno di pacificazione. Da allora discutere sotto il vischio venne ritenuto un segno di riconciliazione. Per trasposizione, il bacio di Frigg, dato sotto al vischio, divenne un simbolo di prosperità, pace e fedeltà.
Dickens e l’Inghilterra vittoriana
A farlo diventare celebre è stato l’intervento di Dickens. Non è del tutto chiaro come o quando il vischio è stato tirato in ballo per la prima volta. In ogni caso la prima menzione proviene dai lavori di Charles Dickens e Washington Irving ai tempi dell’Inghilterra vittoriana. Le case a quei tempi venivano decorate con le corone di Natale, fatte di rametti di sempreverdi, nastri, ornamenti e vischio.
Attenti alla bacca
La tradizione voleva che se una giovane donna veniva colta in piedi sotto una di queste corone, non poteva rifiutare un bacio. Altrimenti non si sarebbe sposata l’anno successivo. Per ogni bacio che veniva concesso era consuetudine che una bacca venisse tolta dalla corona. Le ragazze smaniose di lasciare la casa, cercavano di ottenere un bacio, prima che tutte le bacche venissero colte. Ai nostri giorni probabilmente le ragazze si affretterebbero a riattaccarle con la colla vinilica.

