La tradizione locale a volte vince sui prodotti reclamizzati e imposti dalla grande distribuzione
I dolci tipici del Trentino conservano intatti i loro ingredienti tradizionali. Lo Zelten è il dolce immancabile sulle tavole natalizie perché è un dolce benaugurante. Basso con tanta frutta secca e canditi, immancabili le ciliegie col loro colore rosso brillante, i pinoli, i fichi e le noci. Lo preparano in molte forme, tondo, quadrato, a rombo, a cuore. Il nome forse deriva da Celteno o è la trasformazione della parola tedesca selten (di rado) e forse allude alla preparazione che avviene quasi solo nel periodo natalizio. Il Brazedel è la ciambellina morbida con l’uvetta passa, che era destinata ad essere consumata solo il primo dell’anno. Ovviamente su ogni tavola non mancherà lo Strudel di mele. Gli altri dolci del Nord Italia 3
La Gubana furlana
In friuli la specialità più amata è la Gubana. Un rotolo di pasta soffice ripieno di uvetta, mandorle, noci, canditi, pinoli. L’impasto è arricchito dalla grappa e da vino liquoroso come il malaga. Il lungo rotolo viene avvolto su se stesso in una forma che ricorda il guscio della lumaca da cui prende il nome. Infatti Guba in sloveno significa chiocciola. Il Pandolce con l’uvetta è un altro dolce molto presente sulle tavole natalizie soprattutto nella zona centrale del Friuli.

Emilia tortellini al forno e spongata
Tipici della cucina emiliana i tortellini ripieni al forno. Il composto viene preparato con grande anticipo mescolando varie marmellate, il savor (un concentrato di vino) amaretti, biscotti tritati, rum, sassolino. L’impasto insaporito dalla buccia di limone viene steso sulle spianatoie, ripiegato sul composto e ritagliato con l’apposito attrezzo o un bicchiere. Cotti in forno e serviti ricoperti di zuccherini o zucchero a velo . Molto diffusa anche la variante fritta che può comprendere un ripieno di crema pasticcera. La Spongata è un dolce antichissimo che risale all’epoca romana. Lo troverete su tutto l’asse della Via Emilia. Il ripieno di questo dolce basso è a base di noci impastate col miele, mandorle uvetta, pinoli. La preparazione del composto è molto lunga ed avviene ritoccandolo e aggiungendo ingredienti in tempi diversi. Quando l’impasto è pronto per essere infornato vengono aggiunte le spezie che danno il caratteristico sapore. Sono ben tredici varietà di spezie differenti. Servita con un velo di zucchero.

Il Biscione
Specialità reggiana che risale ad una preparazione molto antica. È un dolce che si prepara quasi esclusivamente per i giorni di Natale e Santo Stefano, a base di uova, mandorle, zucchero e canditi. Coperto di una meringa che deve mantenere il suo candore intatto. Il Biscione viene preparato arrotolato con la testa di serpente o drago con due canditi rossi al posto degli occhi. È un prodotto che necessita di una discreta abilità per prepararlo e che troverete solo in pasticceria.

Verso la Romagna il Certosino e il Panone
Andando verso la Romagna s’incontrano due specialità importanti. Il Certosino o panspeziato, di solito a forma di ciambella, con un apporto calorico veramente importante. Gli ingredienti sono cioccolato, miele, mostarda bolognese, frutta candita, pinoli e burro. La leggenda vuole che fosse un dolce creato dai frati certosini, ma di dolci legati alle attività conventuali ne esistono davvero tanti. Il Panone di Natale era il tipico dolce delle campagne bolognesi. Non esiste una vera ricetta poiché ogni cuoca apportava le varianti opportune, usando gli ingredienti a disposizione. Potremmo dire che farina, uova e uvetta erano gli unici ingredienti sempre presenti, ai quali aggiungere frutta secca, canditi, nocciole, arachidi, mandorle, ciliege candite. L’impasto viene tenuto morbido lavorandolo con un bicchiere di cognac. Gli altri dolci del Nord Italia 3


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